L'essenza autentica del Gavi, un incontro tra tradizione e innovazione vinicola
Nel cuore delle colline piemontesi, l’azienda Castello di Tassarolo rappresenta un simbolo di eccellenza vinicola che affonda le sue radici nel XII secolo. La cantina, che deve il suo nome al vicino castello della storica famiglia Spinola, ha saputo coniugare una lunga tradizione con una visione all’avanguardia, divenendo un punto di riferimento per la produzione di vini biodinamici e innovativi.

Dal 2006, Castello di Tassarolo ha abbracciato l’agricoltura biodinamica, ponendo al centro della propria missione la tutela della natura e la salute dei consumatori. Questo approccio si traduce in vini sani, privi di effetti nocivi per il corpo, sia a breve che a lungo termine. La cantina ha segnato una svolta epocale nel 2007, quando è stata la prima a produrre un Gavi senza solfiti aggiunti, un risultato straordinario che dimostra il suo impegno per una vinificazione sostenibile. Inoltre, l’azienda è stata pioniera nell’uso di cavalli da tiro per la lavorazione delle vigne, una pratica che rispecchia il suo legame profondo con l’ambiente e il territorio.

I 27 ettari della tenuta, di cui 19 coltivati a vigneto, ospitano varietà autoctone come il Cortese di Gavi, oltre a Barbera e Cabernet Sauvignon.
Ogni fase del processo produttivo, dalla coltivazione della vite alla vinificazione, dall’imbottigliamento all’invecchiamento, è seguita con cura per garantire vini di qualità superiore. Non a caso, l’azienda è certificata biologica, biodinamica e, più recentemente, vegan, eliminando l’uso di prodotti animali durante la vinificazione.
La sperimentazione è il cuore pulsante della filosofia aziendale. Tra le etichette più apprezzate spiccano lo Spinola Gavi, il Cuveè Monferrato Rosso e Ombra, un orange wine in anfora che rappresenta un connubio tra tradizione e innovazione. "Un ritorno al passato remoto rivisitato per essere sempre nel futuro" è il motto che guida ogni scelta della cantina, in linea con i principi di Slow Food: buono, pulito e giusto.
La dedizione al rispetto per la vita, gli animali, le piante e le persone traspare in ogni bottiglia di Castello di Tassarolo, rendendola un’eccellenza nel panorama enologico italiano e un modello di sostenibilità per il futuro.
La sfida più grande è stata quella sociale: creare e gestire una squadra armoniosa. Le persone, il bene più prezioso, non si incontrano mai per caso.
Il padre di Massimiliana, Paolo Spinola, lasciò Genova per trasferirsi a Roma, dove intraprese la carriera di regista cinematografico. Nel 1975 decise di dedicarsi alla viticoltura, rilevando insieme a un familiare l'azienda di famiglia situata nei pressi del Castello di Tassarolo. Durante l'infanzia, l'osservazione delle attività nelle cantine e l'esplorazione del parco e del giardino del castello rappresentarono per Massimiliana occasioni di scoperta e apprendimento. Un antenato della famiglia, Massimiliano Spinola, era un noto entomologo, e la sua collezione di insetti, custodita nella torre del castello, suscitava grande interesse.
L'interesse per la natura, gli animali e gli insetti si sviluppò fin dalla giovane età, portando a un legame profondo con l'ambiente circostante. Dopo un lungo periodo trascorso all'estero, tra studi e attività artistiche a New York e Londra, nel 2005 Massimiliana Spinola rientra con il figlio a Tassarolo, accompagnata dal desiderio di dare nuova vita all'azienda. La conversione all'agricoltura biodinamica avviene nel 2006, con l'obiettivo di coniugare la produzione vitivinicola con valori e ideali personali. Persone significative, come Bonifacio Spinola, lontano parente e socio, e Miri Velli, cantiniere e responsabile delle vigne, hanno contribuito in modo fondamentale allo sviluppo dell'azienda, conferendole solidità e autenticità.
La cantina è lo spazio del cantiniere Miri Velli che, con l’aiuto dell’enologo Vincenzo Munì, accompagna i vini dalla vinificazione all’imbottigliamento. Vincenzo si definisce un assistente della Natura. È uno dei pochissimi enologi che si è davvero messo in gioco, che ha studiato la Biodinamica, che ha studiato la Biodinamica, che ha cambiato la sua vita.